Irene in Italia – Italian Neuro Language Coach® and Wine tour guide

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Ep. 4 Cosa è meglio NON fare in Italia?

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Come sapete, per il mio lavoro, vivo ogni giorno a contatto con persone di tutto il mondo. Quando ricevo gli ospiti per un’esperienza di degustazione o un tour mi accorgo spesso di dover spiegare alcune abitudini che per noi italiani sono normali ma che chi viene da un’altra cultura raramente conosce. 

E allora se quando siete in Italia non volete essere considerati come dei turisti e volete comportarvi come gli italiani, ascoltate bene cosa dovete e cosa non dovete assolutamente fare in Italia.

Pronti?

Iniziamo da quello che accade in un bar.

  1. Innanzitutto il bar è quel posto dove puoi ordinare un caffè, un cappuccino, una birra, un bicchiere di vino, o perfino un cocktail per un aperitivo. Puoi mangiare qualcosa, dal dolce al salato, ma niente di impegnativo come al ristorante. La sera puoi andare a bere un cocktail dopo cena in quello che chiamiamo locale notturno o semplicemente locale.
  2. Il cappuccino. Non ordinate mai un cappuccino dopo mezzogiorno! A meno che non vi siete appena svegliati e non avete intenzione di mangiare salato per un po’, lasciate stare il cappuccino. Gli italiani lo bevono a colazione e lo accompagnano solo con dolci. La classica colazione al bar è composta da: cappuccino e cornetto. Inutile dire che il cappuccino non si ordina mai al ristorante, sebbene nelle aree molto turistiche i ristoratori siano abituati a servirlo agli stranieri che lo chiedono pensando di fare una cosa tipica italiana. Non tutti saranno disposti a servirvelo, e se lo faranno vi guarderanno con ribrezzo.
  3. Il caffè. Se in Italia chiedete un caffè al bar, vi portano un espresso. E se un italiano vi invita a bere un caffè questo non significa che vi siederete al tavolino per mezz’ora o più. Il caffè è un momento di condivisione tra amici, colleghi, conoscenti, che dura un minuto. Molto spesso è usato come scusa per fare una pausa dal lavoro. Si entra al bar, si ordina il caffè al bancone, lo si beve in dieci secondi, si scambiano due battute simpatiche con il barista, si paga e si torna al lavoro. 
  4. Le varianti del caffè. Il caffè è un rituale quotidiano per milioni di italiani. E ce ne sono tante varianti! Vuoi un latte macchiato? Non ordinare un latteperché in Italia ti verrà servito un semplice bicchiere di latte freddo. Puoi ordinare un caffè macchiato, con un poco di latte, un caffè corretto, con un poco di liquore, grappa o sambuca, un caffè lungo, che è un espresso un po’ più abbondante del normale, un caffè doppio che consiste in due espressi nella stessa tazzina e tante altre varianti.

Al ristorante invece.

  1. In Italia non c’è l’abitudine di mangiare presto. Meglio abbandonare l’idea di cenare alle sei del pomeriggio. L’orario della cena va dalle 19.30 alle 22.30 circa, il pranzo dalle 12.30 alle 14.30. Ma se proprio hai fame, puoi concederti un aperitivo al bar, sgranocchiando qualche stuzzichino e sorseggiando un buon bicchiere di vino o uno spritz.
  2. Non chiedete mai le fettuccine con meetballs e la pasta all’Alfredo. Sono probabilmente un mito americano ma in realtà non hanno nulla a che vedere con la cucina italiana.
  3. Dimenticate il ketchup sulla pasta. La pasta in Italia si condisce con una quantità quasi infinita di prodotti, ma tra questi non c’è il ketchup. Da noi si usa il pomodoro, un po’ di basilico e un filo di olio extra vergine di oliva. Il ketchup sta benissimo sugli hamburger e alcuni lo mettono sulle patatine fritte, ma nulla di più.
  4. Il coperto. Nel conto del ristorante vi verrà addebitato il costo del coperto, una voce specificata nel menù. Che cos’è il coperto? È il prezzo relativo all’apparecchiatura, al pane e alla pulizia del tavolo. Questa consuetudine risale al Medioevo quando le persone si recavano nelle osterie per bere il vino portandosi il cibo da casa: l’oste faceva pagare una piccola somma di denaro che giustificava occupazione del tavolo e utilizzo delle posate.
  5. Attenzione: la mancia non è obbligatoria! Quando finite di mangiare, se avete gradito la cena e il personale è stato gentile potete lasciare qualche spicciolo: di solito non più di 5 euro, che è già considerata una mancia generosa. Naturalmente i camerieri italiani oggi sanno che molti turisti stranieri sono abituati a lasciare mance abbondanti e sono ben felici di accettarle, ma in Italia non si usa. 

Inoltre, dovete sapere che:

  1. A meno che non vi troviate in un posto molto turistico non vi aspettate di trovare i negozi aperti dopo pranzo. I negozi in Italia chiudono dalle 13 alle 16 o 17. A quell’ora gli italiani tornano a casa per pranzare in famiglia e riposare un po’.
  2. Il bidet. Cos’è quello strano lavandino che trovate nel bagno accanto al water? Per gli italiani è un oggetto indispensabile, quasi di culto. Nessuno può fare a meno del bidet. Ci teniamo ad essere puliti, sempre, e in qualsiasi parte del nostro corpo.
  3. Quando noi italiani guardiamo alcuni video di stranieri che cucinano la pasta spesso ci sentiamo come se ci avessero accoltellati al cuore. Questo accade quando vediamo ad esempio usare la panna per condire la carbonara o quando vediamo cuocere la pasta per molto tempo. La pasta si butta nell’acqua che bolle e si scola osservando scrupolosamente il tempo di cottura indicato sulla confezione. La si può anche ripassare in padella ma facendo attenzione a non scuocerla.

Conoscevate tutte queste abitudini? Se no, quali sono nuove per voi?

Mi raccomando: seguite i miei consigli e nessuno vi guarderà male, anzi, stupirete tutti e sarete apprezzati perché sapete comportarvi come dei veri italiani!

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