Irene in Italia – Italian certified Neuro Language Coach® and Wine tour guide

Translate the blog into your preferred language by right clicking on the page or article and select Translate

Ep. 7 Le eclissi per i Romani: un cattivo presagio?

Ascolta l’episodio del Podcast su SpotifyApple PodcastAmazon Music, o Substack!

All’improvviso cala la notte e il giorno si tinge di nero. L’eclisse (o eclissi) di sole è un evento ciclico che, nel corso della storia dell’umanità ha terrorizzato gente comune, imperatori e condottieri.

La parola eclissi deriva dall’antico greco“ekleipsis”, che vuol dire “nascondersi”.

Per i greci era il segno che gli dei erano arrabbiati e l’oscuramento del cielo rappresentava l’arrivo di disgrazie.

Tutte le civiltà antiche hanno osservato la volta celeste e i suoi fenomeni, anche perché molti astri, tra cui il Sole e la Luna, hanno un’influenza diretta sul clima, sulle stagioni, sulla crescita della vegetazione e quindi sull’agricoltura, fonte primaria della sopravvivenza. 

Da sempre si pensa quindi che gli astri celesti siano la personificazione di spiriti o divinità a cui rivolgersi per ottenere aiuto o per impedire sciagure. 

Anche Omero parla dell’eclissi nell’Odissea: il ritorno a Itaca di Ulisse è preceduto proprio dall’oscuramento del Sole. È il 16 aprile del 1178 a.C. quando il Sole viene “tolto dal cielo e un’oscurità sinistra invade la terra”. 

Considerate a Roma un cattivo presagio le eclissi sono studiate e addirittura predette, già dal II secolo a.C., da Sulpicio Gallo, il primo vero astronomo romano.

Bisogna dire che pochi popoli hanno vissuto ancorati ai buoni e cattivi presagi nell’andamento della vita quotidiana come gli antichi romani. In ogni momento del giorno o della notte poteva presentarsi un segno di cattivo auspicio. Se un romano inciampava sulla soglia di casa, quel giorno era meglio non uscire. Se durante un banchetto si sentiva cantare un gallo, si smetteva di mangiare e si facevano scongiuri per allontanare il presagio negativo.

Accadeva lo stesso negli affari pubblici. Prima di riunire un’assemblea, eleggere un magistrato o andare in battaglia bisognava assolutamente consultare la volontà degli dei per assicurarsi risultati favorevoli. 

A questo scopo, veniva utilizzata una particolare pratica di divinazione: gli auspici, ovvero l’osservazione del volo e del canto degli uccelli.

Come dice il filosofo e politico Cicerone, dall’abolizione della monarchia all’instaurazione della repubblica «a Roma nessuna decisione riguardante lo stato, in pace come in guerra, si prendeva senza ricorrere prima agli auspici.

Eppure il poeta Virgilio racconta che il sole preannuncia spesso imminenti rivolte segrete, insidie e guerre nascoste. Che infatti si è oscurato proprio alla morte di Cesare, e anche il mare, la terra, gli uccelli lanciavano quel giorno cattivi segnali.

La pratica degli auspici risale alle origini di Roma. Secondo il racconto della fondazione di Roma, i fratelli Romolo e Remo decidono di consultare gli auspici per sapere chi dei due debba fondare la nuova città.
Inoltre il poeta Antimaco sostiene che proprio l’anno della fondazione di Roma ci fu un’eclissi di sole.

Gli auspici si potevano racchiudere in due tipologie: quelli che si presentavano inaspettatamente, come potevano essere i lampi o i tuoni, le eclissi, insomma i segni del cielo. Venivano considerati molto sfavorevoli poiché rappresentavano l’interruzione della pace con gli dei ed erano interpretati come il segno che doveva impedire o annullare un determinato progetto. 

La seconda tipologia era costituita dagli auspici richiesti. La risposta si leggeva neve viscere delle vittime di un sacrificio, nei fulmini e in altri fenomeni naturali come terremoti, passaggio di comete, nascita di bambini con malformazioni o di animali con due teste…

Ancora oggi alcuni popoli temono il fenomeno delle eclissi, mentre in Italia si è creata una credenza positiva: infatti i fiori piantati durante un’eclissi solare saranno più luminosi e più colorati.

E voi cosa ne pensate? Siete superstiziosi?

Leave a comment

Create a website or blog at WordPress.com